Il Programma con i Bambini
I progetti rivolti ai bambini si riconducono all’AAE ovvero Educazione Assistita dagli Animali. Con Pet Education s’intende una realtà che assume caratteristiche intermedie proprie delle AAT e delle AAA e rispecchia un profondo rinnovamento, da tempo in atto nel sistema scolastico-educativo, volto a promuovere una maggiore interazione dei bambini in età scolare con l’ambiente e in particolare con il mondo vivente.
Da un punto di vista operativo è bene distinguere tra Terapie assistite dagli Animali (AAT) e Attività Assistite dagli Animali (AAA): secondo l’Istituto Superiore di Sanità, le Attività Assistite dagli Animali sono interventi di tipo educativo e/o ricreativo, finalizzati al miglioramento della qualità della vita, mentre le Terapie Assistite dagli Animali sono attività terapeutiche vere e proprie, cioè con precise caratteristiche finalizzate a migliorare le condizioni di salute di un paziente mediante obiettivi specifici.
Gli effetti più noti della Pet Education, vanno dalla messa in atto di dinamiche empatiche, al focalizzare la concentrazione all'esterno spostando l'attenzione da se stessi a un altro essere vivente, al divertimento con l'animale, alla socializzazione, al contatto fisico, al senso di responsabilità che il contatto con un animale di cui prendersi cura, comporta.
Secondo alcune ricerche, l’animale nella sua diversità morfologica e comportamentale solleciterebbe il bambino nella formazione e nella ricchezza dell’immaginario, offrendogli più modelli per i suoi processi elaborativi e rafforzando la sua fantasia. Inoltre, l’interazione con la diversità dell’animale aiuterebbe il bambino nell’affrontare la diversità, trasformando la diffidenza in curiosità e tolleranza.
Attraverso gli stimoli che l’animale fornisce al bambino, richiamando la sua attenzione, ponendogli dei problemi e suggerendogli delle soluzioni, favorisce una vera e propria stimolazione cognitiva.
Il cane induce nel bambino uno stato di sicurezza affettiva che favorisce il relazionarsi con il mondo circostante, l’espressività, l’esploratività e l’equilibrio emotivo, relazionale, comportamentale e cognitivo.
Il prendersi cura dell’animale, l’accudirlo e il coccolarlo, mitiga o inibisce eventuali comportamenti aggressivi, di scarsa disponibilità verso l’altro, di confusione emotiva, di mancanza di attenzione verso il prossimo e di scarsa considerazione di sé. Il rapporto con il pet rafforza inoltre la sicurezza affettiva e i processi di empowerment, ovvero il processo di crescita personale e di autoefficacia.