Si prega il Lettore, interessato a questa sezione, di considerare le informazioni seguenti in modo non specifico né personale, per evitare il rischio di farsi travolgere dalla tentazione di sentire come propri alcuni sintomi e/o disturbi, ovvero considerare patologici, segni e sensazioni corporei assolutamente normali. Le spiegazioni seguenti sono state inserite a scopo informativo e NON per compiere AUTO-DIAGNOSI. Per cui si suggerisce di considerarle come spunti di riferimento e, nel caso di dubbi rispetto a eventuali sintomi riconosciuti come familiari è opportuno confrontarsi con un esperto (psicologo o medico), per evitare interpretazioni errate e conseguenti preoccupazioni. Le informazioni che seguono si riferiscono in modo generico al Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell'Associazione Psichiatrica Americana (DSM-IV).
I Disturbi dell'Umore sono caratterizzati da una significativa alterazione dell’umore.
L'”umore” è qualcosa di diverso dall'”emozione”. L'emozione ha un inizio, una durata precisa nel tempo e una fase di attenuazione. Quando si parla di umore, s’intende invece una condizione che può avere una lunga durata ed è meno specifica dell'emozione, può presentarsi in forme pervasive e a volte difficili da riconoscere da parte di chi la prova. La causa di tale condizione è di difficile individuazione per chi la vive.
La psicoterapia permette di analizzare quali sono stati gli eventi critici e i significati che hanno condotto a tale stato.
In generale, l'umore viene spesso descritto come triste, senza speranza, scoraggiato, depresso. Sono presenti anche la perdita di piacere o d'interesse, alterazioni dell'appetito e del peso, alterazioni del sonno, riduzione dell'energia, valutazioni negative del proprio valore personale, senso di colpa, alterazione dell'attenzione e della memoria, pensieri di morte.
Vediamo alcuni termini specifici
- Episodio Depressivo Maggiore
- Distimia
- Maternity Blues e Depressione post-partum
- Disturbo bipolare
Episodio Depressivo Maggiore
La persona con Episodio Depressivo Maggiore presenta un quadro caratterizzato dai seguenti sintomi e per un certo periodo di tempo:
- umore depresso per la maggior parte del giorno,
- marcata diminuzione di interesse o piacere per le attività quotidiane,
- perdita o aumento indesiderati di peso,
- insonnia o ipersonnia,
- agitazione o rallentamento psicomotorio,
- affaticabilità,
- sentimenti di colpa o di autosvalutazione,
- ridotta capacità di pensare o di concentrarsi,
- indecisione,
- pensieri di morte.
Distimia
La distimia è una forma di depressione minore nel senso che comporta una minore compromissione delle relazioni sociali e dell'attività lavorativa.
Si presenta con disturbi lievi ma con andamento cronico, per questo motivo a volte si diagnostica tardivamente ossia quando i sintomi si protraggono già da uno o due anni.
Maternity Blues e Depressione Post-partum
La Maternity Blues (tristezza post-partum) è una sindrome benigna transitoria che può presentarsi nelle prime 48 ore dopo il parto. Di norma si risolve spontaneamente entro una settimana.
Si parla di Depressione Post-partum qualora la donna manifesti da almeno due settimane alcuni di questi sintomi:
- ansia,
- tristezza,
- pianto frequente, spontaneo (non provocato),
- iperattività motoria o letargia, affaticabilità o mancanza di energia,
- sensi di colpa,
- bassa autostima,
- sentimenti di impotenza e disvalore,
- ridotta capacità di pensare o concentrarsi,
- pensieri ricorrenti di morte,
- sensazione d'irritabilità nei confronti del neonato e/o del partner e/o distacco da essi,
- alterazioni dell'appetito o tendenza a mangiare in modo eccessivo,
- attacchi di panico,
- disturbi del sonno,
- mancanza di desiderio sessuale.
Circa il 20% delle donne con Maternity Blues presentano un Episodio Depressivo Maggiore nel primo anno dopo il parto.
I fattori che predispongono alla Depressione Post-partum sono molteplici e riguardano aspetti ormonali, fisici, emotivi, relazionali, sociali e cognitivi.
Disturbo bipolare
Situazione psicopatologica caratterizzata dall’alternarsi di due fasi, quella depressiva e quella maniacale.
La fase depressiva può essere caratterizzate da:
- umore basso,
- tristezza,
- senso di vuoto,
- perdita di mancanza di interesse e piaceri nelle diverse attività della vita quotidiana,
- rallentamento psicomotorio,
- idee suicidarie,
- alterazioni dell'appetito e del sonno,
- difficoltà a mantenere l'attenzione e la concentrazione.
La fase maniacale può essere caratterizzate da:
- umore euforico: parole, pensieri e idee che si succedono numerosi, rapidi ed incontrollabili, sentimenti e comportamenti confusi e inappropriati,
- impulsività,
- riduzione dell'appetito e del sonno,
- smisurata energia e senso di onnipotenza.
Il passaggio da una fase all'altra può avvenire in modo più o meno repentino e la durata nel tempo delle diverse fasi può essere diversa.